Cgil, Cisl, Uil valutano positivamente il percorso di mobilitazione svoltosi negli scorsi mesi a sostegno della piattaforma unitaria. Il consenso delle decine di migliaia di lavoratori, pensionati e giovani alle proposte di Cgil, Cisl, Uil, emerso in occasione delle centinaia di assemblee organizzate su tutto il territorio nazionale, è stato pressoché unanime e ha rappresentato un primo importante momento di confronto e discussione delle proposte sindacali con i lavoratori e i pensionati italiani sul documento consegnato nello scorso mese di dicembre al Presidente del Consiglio che si era impegnato a dare continuità al confronto, mai avvenuto, su alcuni capitoli indicati dal Sindacato.
La legge di bilancio, appena approvata, ha lasciato irrisolte molte questioni fondamentali per lo sviluppo del Paese, a partire dai temi del lavoro, delle pensioni, del fisco, degli investimenti per le infrastrutture, delle politiche per i giovani, per le donne e per il Mezzogiorno. Temi sui quali Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato indicazioni e proposte credibili e realizzabili che non hanno trovato riscontro nella legge di stabilità avanzata dal Governo.
Pertanto, per sostenere le proposte unitarie contenute nella piattaforma sottoposta ai lavoratori da Cgil, Cisl, Uil, per cambiare le scelte dell’Esecutivo e per aprire un confronto serio e di merito, Cgil, Cisl, Uil organizzeranno una grande manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma sabato 9 febbraio.
Roma, 9 gennaio 2019 -
fonte Uil
Roma, 19 dicembre - “Un segnale grave che ancora una volta penalizza la Pubblica amministrazione. Il governo ha costruito la sua propaganda proprio sulle assunzioni e ora fa marcia indietro. Non ci stiamo: pronti alla mobilitazione”. Queste le parole di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa in risposta a quanto affermato dal premier Giuseppe Conte nell’Aula del Senato, secondo il quale le assunzioni per le amministrazioni centrali saranno rinviate al 15 novembre 2019.
“Il governo nel corso di questi mesi - affermano i sindacati - ha fatto molta propaganda sulle assunzioni nella pubblica amministrazione e ora, a dispetto di un ddl che ha voluto chiamare ‘concretezza’, fa un passo indietro negando se stesso. Dopo aver presentato, unitariamente, proposte per una Pa migliore, a partire dal varo di un piano straordinario di assunzioni, ora non staremo fermi: pronti alla mobilitazione”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa.
Fonte Uilpa
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa di Antonio Foccillo, Segretario confederale UIL "Il Ddl concretezza che ieri ha ricevuto il primo sì da parte del Senato, pur avendo alcuni contenuti apprezzabili, dimostra come, ancora una volta, l’ennesimo Governo punti il dito contro i pubblici dipendenti prevedendo controlli biometrici di rilevazione delle impronte digitali e l´utilizzo di nuovi sistemi di videosorveglianza in sostituzione di quelli a rilevazione automatica delle presenze ora in uso.
Si continuano a demonizzare i dipendenti pubblici, nonostante le statistiche parlino chiaro! I cosiddetti «furbetti del cartellino» sono solo una piccolissima parte della Pubblica Amministrazione, 89 contestazioni derivanti da falsa attestazione della presenza in servizio, su una platea lavorativa di circa 3 milioni! Dal canto nostro, siamo del parere che chi sbaglia debba pagare, ma non è giusto che tutti paghino per pochi addetti che non compiono il loro dovere e non è giusto che si mascherino i veri problemi della P.A. focalizzandosi, come già avvenuto in passato, su questo falso problema.
Inoltre, emerge un altro aspetto che ci lascia a dir poco interdetti. L´inserimento nel Ddl della possibilità di pagare i premi di risultato dei pubblici dipendenti con Btp statali. Se fosse confermato la risposta non potrebbe che essere molto forte da parte dei lavoratori pubblici. Dopo quasi dieci anni di blocco contrattuale e con i contratti della dirigenza ancora da sottoscrivere non è di certo questa la strada e la risposta che ci aspettiamo e che si aspettano i lavoratori che ogni giorno, nonostante le continue e generali criminalizzazioni e nonostante i blocchi contrattuali, offrono servizi alla cittadinanza".
Roma, 7 dicembre 2018 - fonte Uil
In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebrerà il prossimo 25 novembre, la UIL unitamente a CGIL e CISL, promuovono a Milano un'iniziativa pubblica: in piazza Oberdan ( MM Porta Venezia) dalle ore 15.00 alle ore 17.00 sarà allestito un gazebo per sensibilizzare ed informare la cittadinanza. Sarà infatti distribuito un volantino informativo dei luoghi e recapiti utili a cui possano rivolgersi le donne che hanno bisogno di aiuto, nonché un manifesto contro le molestie, che sarà poi inviato a tutte le categorie di CGIL CISL UIL per l'affissione nei luoghi di lavoro.
Sono tante, quasi nove milioni, secondo gli ultimi dati Istat, le donne che nel corso della vita hanno subito molestie sessuali: da quelle verbali a quelle fisiche, a quelle sul web.Molto diffusi i ricatti sessuali sul lavoro, anche se in larga misura sommersi. Uomini che chiedono prestazioni sessuali in cambio di un posto di lavoro o di un avanzamento di carriera, usando il potere e sfruttando la vulnerabilità di chi cerca un impiego o una promozione. Sebbene il fenomeno riguardi anche i lavoratori, sono le lavoratrici ad esserne maggiormente colpite.
Sono un milione e 173 mila le donne che hanno subito molestie o ricatti sul posto di lavoro durante la loro vita lavorativa, pari all’8,5% delle lavoratrici, nonostante l’obbligo da parte dei datori di lavoro di tutelare l’integrità fisica e morale delle/deidipendenti. Ma solo lo 0,7% delle donne ha denunciato, per paura di perdere il lavoro e la vergogna di essere giudicatedalla società e dai familiari,per mancanza di fiducia nelle forze dell’ordine, perché pensano che sia meglio trovare soluzioni individuali. In tante preferiscono lasciare il lavoro o rinunciare alla carriera. Quella che avviene nei luoghi di lavoro è la forma di violenza in assoluto meno denunciata.
Il Manifesto unitario Cgil, Cisl, Uil “Donne libere dalla violenza nel lavoro” vuole dunque ribadire l'impegno per fare dell’ambiente di lavoro un luogo sicuro e rispettoso della dignità delle lavoratrici e di tutte le persone che vi operano: unisciti a noi nella lotta per l'eliminazione della violenza contro le donne, diciamo stop alla violenza nei luoghi di lavoro.
In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebrerà il prossimo 25 novembre, la UIL unitamente a CGIL e CISL, promuovono a Milano un'iniziativa pubblica: in piazza Oberdan ( MM Porta Venezia) dalle ore 15.00 alle ore 17.00 sarà allestito un gazebo per sensibilizzare ed informare la cittadinanza. Sarà infatti distribuito un volantino informativo dei luoghi e recapiti utili a cui possano rivolgersi le donne che hanno bisogno di aiuto, nonché un manifesto contro le molestie, che sarà poi inviato a tutte le categorie di CGIL CISL UIL per l'affissione nei luoghi di lavoro.
Sono tante, quasi nove milioni, secondo gli ultimi dati Istat, le donne che nel corso della vita hanno subito molestie sessuali: da quelle verbali a quelle fisiche, a quelle sul web.Molto diffusi i ricatti sessuali sul lavoro, anche se in larga misura sommersi. Uomini che chiedono prestazioni sessuali in cambio di un posto di lavoro o di un avanzamento di carriera, usando il potere e sfruttando la vulnerabilità di chi cerca un impiego o una promozione. Sebbene il fenomeno riguardi anche i lavoratori, sono le lavoratrici ad esserne maggiormente colpite.
Sono un milione e 173 mila le donne che hanno subito molestie o ricatti sul posto di lavoro durante la loro vita lavorativa, pari all’8,5% delle lavoratrici, nonostante l’obbligo da parte dei datori di lavoro di tutelare l’integrità fisica e morale delle/deidipendenti. Ma solo lo 0,7% delle donne ha denunciato, per paura di perdere il lavoro e la vergogna di essere giudicatedalla società e dai familiari,per mancanza di fiducia nelle forze dell’ordine, perché pensano che sia meglio trovare soluzioni individuali. In tante preferiscono lasciare il lavoro o rinunciare alla carriera. Quella che avviene nei luoghi di lavoro è la forma di violenza in assoluto meno denunciata.
Il Manifesto unitario Cgil, Cisl, Uil “Donne libere dalla violenza nel lavoro” vuole dunque ribadire l'impegno per fare dell’ambiente di lavoro un luogo sicuro e rispettoso della dignità delle lavoratrici e di tutte le persone che vi operano: unisciti a noi nella lotta per l'eliminazione della violenza contro le donne, diciamo stop alla violenza nei luoghi di lavoro.
Il 23 novembre 2018, presso lo Spazio P.I.M.E. di via Mosè Bianchi 94, Milano ( M1 Lotto), si terrà l'Attivo unitario " Le priorità di CGIL, CISL, UIL per la legge di Bilancio 2019". Ai lavori interverranno delegati e pensionati delle categorie di Milano e provincia; prevista la partecipazione di Massimo Bonini, Segretario generale CGIL Milano, Carlo Gerla, Segretario generale CISL Milano Metropoli, Danilo Margaritella, Segretario generale UIL Milano e Lombardia. Concluderà i lavori il Segretario Generale della UIL, Carmelo Barbagallo.