In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Confederazione europea dei sindacati (CES) ha invitato uomini e donne ad abbattere le pareti di cristallo che segregano i sessi nelle diverse occupazioni nel mondo del lavoro - e di raggiungere una maggiore uguaglianza di genere nel mercato del lavoro. Le donne continuano ad essere frenate - non solo dai soffitti di cristallo che ne bloccano l'ascesa nelle gerarchie lavorative, ma anche - da pareti di cristallo, che segregano le donne in particolari posti di lavoro e le escludono da altre. Le cifre sono forti:- il 4% dei conducenti, lavoratori edili e meccanici sono donne; - il 18% dei professionisti in ingegneria e informatica sono donne; - l'80% degli insegnanti e degli operatori sanitari sono donne; - le donne superano numericamente gli uomini nelle cosiddette professioni "5c" (in inglese): catering, pulizia, cura, ufficio e cassa; - il 4% degli amministratori delegati delle società quotate in borsa sono donne e solo circa il 22% dei membri dei comitati di vigilanza è costituito da donne. Nei cinque anni 2005-2010 la segregazione di genere nei luoghi di lavoro è effettivamente aumentata in tutta Europa!
"Dobbiamo abbattere le pareti di vetro. Le donne sono sovra rappresentate nelle occupazioni che offrono salari più bassi rispetto a lavori prevalentemente svolti da uomini, il che spiega abbondantemente il 16% medio di differenziale retributivo di genere in Europa. Si deve fare di più per consentire alle donne di entrare, rimanere e progredire in occupazioni che sono considerate maschili. Allo stesso tempo, i salari e le condizioni di lavoro debbono essere migliorati nei settori più femminilizzati". Luca Visentini, Segretario Generale della CES "Nessun paese in Europa è immune dalla segregazione di genere nei luoghi di lavoro - ci sono soffitti e muri di cristallo che ci separano. Questo è un male sia per le donne che per gli uomini. Il talento viene sprecato, letteralmente, su scala industriale. La fine della segregazione di genere nei luoghi di lavoro dovrebbe essere una delle priorità di una strategia dell'Unione europea sulla parità di genere che ancora non si è materializzata, nonostante le richieste dei sindacati." Montserrat Mir, Segretaria confederale della CES.
La CES sta attualmente raccogliendo le buone pratiche dei sindacati che hanno avuto successo nella lotta contro la segregazione di genere, anche attraverso la contrattazione collettiva.