Mise Lombardia, occorre voltare pagina
Sospeso lo stato di agitazione - prossimo incontro con la Direzione Regionale il prossimo 16 settembre 2015.
Il 29 luglio 2015, presso la Prefettura di Milano, è stato esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione previsto dalla legge 146/1990, tra le OO.SS UILPA e CISLFP in rappresentanza dei Lavoratori del MISE e la Direzione dell’Ispettorato MISE Lombardia. Le circostanze che hanno reso necessario dichiarare lo stato d’ agitazione, oggetto della procedura della richiamata normativa, scaturiscono dall’aver introdotto da parte della Direzione MISE l’istituto della reperibilità, in dichiarata assenza di risorse idonee alla remunerazione delle attività a “tutela della salvaguardia della vita umana in volo”, compito a cui è chiamato parte Personale Tecnico del MISE. Nonostante l’introduzione del servizio non prevedesse la contrattazione, l’Amministrazione ha richiesto alle O.O.S.S. ed RSU il ‘benestare’ alla sua realizzazione, dichiarando in premessa di non avere fondi da corrispondere a fronte delle prestazioni di straordinario, da effettuarsi nelle giornate di sabato e domenica (interessate dalle ipotizzate attività). La UILPA, evidenziando l’importanza ed il rilievo dei compiti del personale MISE ed il derivante riconoscimento dell’importanza strategica per la collettività del loro ruolo, ha stigmatizzato l’irriguardosa superficialità organizzativa del MISE nei confronti del Personale (ben conscio delle proprie responsabilità), che pur ipotizzava possibili ritardi nel percepire quanto loro spettante: ritenere che si possa ancora organizzare un’attività istituzionale di tale rilevanza a scapito ed a spese dei lavoratori pubblici con fondi in parte prelevati dal FUA, rasenta il paradosso! (...)
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