#CONTRATTOSUBITO! Un contratto vero per i lavoratori e per cambiare i servizi ai cittadini
Si è tenuta stamani presso un affollatissimo Salone Valente situato presso il palazzo di giustizia di Milano, la prevista assemblea generale unitaria indetta dalle categorie UILPA, UILFPL, FPCGIL,CISLFP, nell'ambito del percorso di mobilitazione di tutti i comparti del pubblico impiego a sostegno delle proposte per i rinnovi contrattuali sia di parte normativa sia di parte economica, che porterà alla manifestazione nazionale prevista a Roma il prossimo 28 novembre. Apertura dei lavori affidata al Segretario Nazionale UILPA Sandro Colombi, che nell'ampio, incisivo, apprezzato intervento, ha posto l'attenzione sulle proposte unitarie sin qui presentate al Governo contro l’aumento “mancia” previsto da una legge di Stabilità “che per i lavoratori pubblici opera scelte sbagliate, così come i provvedimenti del governo sulla scuola e sulla Pa: tante norme e poca attenzione al lavoro di chi ogni giorno, con impegno e fatica, è in prima linea per dare un buon servizio alle comunità. Zero considerazione, zero formazione, zero partecipazione e zero contratti. Il tutto senza risposte né per i precari né per l’occupazione, viste le nuove intollerabili misure che bloccano il turn over”. I lavoratori di tutti i servizi pubblici del paese saranno in piazza insieme alle federazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Gilda per chiedere al Governo, dopo sei anni di attesa e due rinnovi persi, un contratto vero per gli oltre 3 milioni di lavoratori pubblici. Ma anche per dare voce al disagio dei 700 mila addetti di terzo settore e privato sociale. Il contratto da rinnovare subito è un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori, come la garanzia di servizi nuovi, avanzati e veloci lo è dei cittadini. La sola via è riaprire la contrattazione, per questo saremo in piazza a Roma il 28 novembre. E non ci fermeremo finchè non avremo le risposte che i lavoratori e il Paese si aspettano e meritano.
Alcune foto dell'odierna assemblea generale unitaria.