Gravissime carenze di personale, uffici svuotati al 50% e mancata valorizzazione “Proclamiamo lo sciopero dei dipendenti della Giustizia per venerdì 28 giugno. La situazione è drammatica. Ci sono gravissime carenze di personale e nel 2021 ci sarà un vuoto di organico pari al 50%. Il personale in servizio è anziano, demotivato e pagato meno di tutti gli altri lavoratori pubblici. Si sta mettendo a serio rischio l’apertura degli uffici giudiziari”. Queste le ragioni che spingono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa a proclamare lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’amministrazione giudiziaria per il prossimo 28 giugno.
“Abbiamo chiesto più volte al Ministro Bonafede – proseguono i sindacati – di agire su due piani: un piano di assunzioni (e non quella manciata annunciata solo per rabbonire l’opinione pubblica) e la valorizzazione del personale in servizio (attraverso il rispetto degli accordi presi nel 2017 che prevedono progressioni giuridiche ed economiche per tutto il personale). Nulla è stato fatto, il ministro ha fatto orecchi da mercante”.
“Noi non ci stiamo. In ballo non ci sono solo i diritti sacrosanti dei lavoratori ma la funzionalità stessa di uno dei servizi più importanti dello Stato. Per questo venerdì 28 giugno è sciopero”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e UILPA.
Una piazza del Popolo gremita oltre ogni previsione e un corteo che ha visto sfilare per le strade di Roma decine e decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori provenienti da tutta Italia, sabato 8 giugno, per chiedere a gran voce al Governo e alla politica tutta di riconoscere e valorizzare il lavoro pubblico attraverso risorse adeguate, assunzioni straordinarie, rinnovo di tutti i contratti. Una piazza colorata da migliaia di bandiere del Sindacato confederale, dall'orgoglio, dalla fierezza e dalla determinazione dei lavoratori del pubblico impiego che quotidianamente si prendono cura dei cittadini, per rivendicare dignità e rispetto. In piazza, perchè il Futuro è Servizi Pubblici.
Il Futuro E' Servizi Pubblici! Unisciti a noi sabato 8 giugno, alla manifestazione nazionale unitaria che si terrà a Roma, delle lavoratrici e dei lavoratori dei Servizi Pubblici. La Pubblica Amministrazione è un patrimonio di tutti i cittadini: partecipa anche tu, difendi il tuo futuro! Qui il video appello della Segretaria generale UILPA Milano e Lombardia Eloisa Dacquino. Non mancate!
Vi presentiamo il volantino per il nostro comparto, quello dei lavoratori delle Funzioni Centrali, predisposto unitariamente per la grande Manifestazione del prossimo 8 giugno. Eroghiamo servizi, garantiamo diritti, questo l'incipit della locandina, che riassume sinteticamente la missione cui siamo preposti che è quella di assicurare al cittadino i servizi che garantiscono la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti. Saremo in Piazza per rivendicare un piano straordinario di assunzioni che consenta il ricambio generazionale e soprattutto che ponga un rimedio al prossimo svuotamento degli uffici pubblici, in relazione alle uscite per i pensionamenti e per Quota 100.
Chiedamo risorse per il rinnovo dei contratti nonchè per garantire il corretto funzionamento degli uffici e delle attività che consentono l'erogazione dei servizi alla collettività. Insomma, chiediamo di salvare la Pubblica Amministrazione, patrimonio del Paaese e di tutti i cittadini! Vi aspettiamo tutti in piazza l'8 giugno prossimo.
I mezzi privati di PS, Penitenziaria e VFF non possono circolare nelle zone a traffico limitato “Non chiediamo alcun privilegio, ma solo la possibilità di poter lavorare”. Una lettera aperta scritta al sindaco di Milano Giuseppe Sala per chiedere di essere messi in condizione di lavorare anche dopo l’orario di stop dei mezzi pubblici. Così Polizia di Stato, Polizia Penitenziarie e Vigili del Fuoco si sono rivolti al primo cittadino per chiedere la possibilità di svolgere il proprio servizio senza voler avere alcun privilegio. Il punto della questione è relativa alla costituzione delle aree B e C che comportano restrizioni di accesso al centro relativamente alla tipologia di auto.
Le nuove limitazioni, infatti, impediscono al personale della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e dei VV.FF. in possesso di alcune tipologie di autovetture e che svolgono attività di servizio in orari non coperti da servizio pubblico, di raggiungere il proprio luogo di lavoro. La disposizione del 18 febbraio 2019 – sottolinea il rappresentate UIL della Polizia di Stato Alessandro Montunato – prevede il progressivo divieto di ingresso in area C da parte di personale in possesso di auto (sino ad euro 6 diesel) che svolge un pubblico servizio in orari atipici di ingresso e non ipotizzabili, a causa di esigenze di ordine e sicurezza pubblica, in uscita.
Comprendiamo perfettamente la ratio della norma, ma riteniamo che tale disposizione costituisca una incomprensibile inversione di tendenza rispetto a quanto sino ad ora l’Amministrazione comunale aveva effettuato con la giusta politica delle deroghe di accesso in area C . Tutto ciò ribadendo che molti colleghi non possono permettersi di acquistare una nuova vettura in regola con le nuove disposizioni previste e sottolineando che quanto viene chiesto non vuole ne deve essere inteso come la richiesta di un privilegio Vogliamo precisare – concludono i Segretari – che quanto da noi rappresentato non è da intendersi come una richiesta di particolare privilegio rispetto ai cittadini milanesi ma, bensì, una reale necessità di attenzione nei confronti di chi svolge una particolare attività lavorativa.
Attività che fornisce a tutta la collettività un servizio fondamentale per la sicurezza e vive di stipendi mensili che difficilmente si conciliano con l’acquisto di nuove autovetture. Ecco perché chiediamo un incontro da concordarsi nei modi e nei tempi opportuni per poter trovare una soluzione a questa questione che può apparire banale, ma che diventa importantissima per tutti noi lavoratori.
Si avvicina l'appuntamento dell'8 giugno in cui saremo in piazza per la manifestazione unitaria del Pubblico Impiego dal titolo “Il Futuro è Servizi Pubblici”. In allegato il nuovo volantino da scaricare con i motivi per cui saremo in Piazza. Seguiranno ulteriore materiale grafico ed indicazioni per le varie iniziative che proporremo da qui al giorno della manifestazione.
Seguiteci per rimanere aggiornati!
Con lo slogan “Futuro è Servizi Pubblici” Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa manifesteranno il prossimo 8 giugno a Roma. I lavoratori del Pubblico Impiego sfileranno da Piazza della Repubblica, dove alle ore 9,00 è previsto il concentramento, fino a Piazza del Popolo, in cui sarà allestito il palco per i comizi.
Saremo in Piazza per mandare un messaggio forte a questo Governo e per rivendicare il cambiamento necessario a rilanciare la macchina pubblica. Un cambiamento che deve passare necessariamente attraverso il rinnovo dei contratti, uno straordinario piano di assunzioni che consenta il ricambio generazionale e maggiori risorse per il welfare. Chiediamo impegno ed attenzione per il lavoro di chi ogni giorno, con dedizione, professionalità e sacrificio, è in prima linea per dare un buon servizio alla collettività.
Di seguito il materiale grafico unitario della manifestazione.
Lo straordinario sciopero nazionale del 2 Aprile u.s. ha impedito lo scippo di una parte rilevante del salario di produttività per gli anni 2016 e 2017. Ma, evidentemente, i tentativi di depotenziare la macchina fiscale, colpire la lotta all’evasione, ridurre il potere di acquisto di decine di migliaia di lavoratori del fisco non sono finiti. E’ di ieri, infatti, il nuovo incredibile attacco proveniente dal leader (...)
Leggi tutto nel comunicato unitario