“Dopo le grandi manifestazioni nazionali del 9 febbraio e dell’8 giugno – che hanno portato in piazza le rimostranze di migliaia di lavoratori – il silenzio del Ministro della PA conferma le nostre preoccupazioni legate al totale disinteresse per la salvaguardia del mondo del lavoro pubblico, non soltanto rispetto alle aspettative di valorizzazione economica e professionale dei lavoratori ma soprattutto riguardo alle esigenze di garantire ai cittadini un servizio pubblico efficiente”.
Lo afferma in una nota il Segretario Generale della UILPA, Nicola Turco, aggiungendo che: “proprio in ordine a tale ultimo aspetto non registriamo alcun intervento degno di nota ed il silenzio che avvolge il titolare di Palazzo Vidoni è estremamente preoccupante, anche in considerazione dell’ipotesi di mettere le mani su alcune voci di spesa individuate nei budget 2019 dei vari dicasteri, per un ammontare complessivo di due miliardi di euro”.“Si tratta di una prospettiva inaccettabile – prosegue Turco - che avrebbe un impatto devastante su una Pubblica Amministrazione già ridotta allo stremo. Noi non consentiremo che la mannaia della spending review si abbatta ancora sul sistema del servizio pubblico e sui cittadini perché la Pubblica Amministrazione è un bene di tutti, costituisce un patrimonio della collettività e come tale va preservato, ad ogni costo”.
“Il Ministro continua ad avere come punto di partenza della riorganizzazione della macchina pubblica la rilevazione biometrica della presenza, che non manca di rappresentare pubblicamente – anche in tutte le sue uscite televisive – dimenticando volutamente quanto evidenziato in proposito dal Garante della Privacy e - cosa ancora più grave - evitando ogni forma di confronto con chi rappresenta i lavoratori in virtù di una rappresentanza riconosciuta dalla Costituzione e debitamente certificata dai dati elettorali ed associativi. Non siamo più disposti a tollerare ulteriori silenzi”, conclude il Segretario generale della Uilpa.