IN LOMBARDIA LAVORATRICI E LAVORATORI DEI SERVIZI PUBBLICI IN SCIOPERO IL 16 DICEMBRE PER L’INTERA GIORNATA
UILPA, UIL-FPL e FP-CGIL regionali Lombardia: “Vogliamo provare a cambiare la legge di bilancio, una manovra iniqua che non risponde agli interessi generali del Paese e che non investe nel lavoro pubblico”
La bozza di legge di bilancio 2023 è sbagliata e bisogna provare a cambiarla. Da qui la mobilitazione lanciata a livello nazionale da Cgil e Uil, che culminerà nello sciopero generale articolato a livello territoriale.
In Lombardia lo sciopero è stato indetto per venerdì 16 dicembre e per le lavoratrici e lavoratori dei servizi pubblici, che rappresentiamo come Fp Cgil, Uil Fpl e Uil Pa regionali, sarà dell’intera giornata o turno di lavoro.
Tra le ragioni specifiche che chiamano le nostre categorie alla forma massima di protesta ci sono l’assenza di risorse per il rinnovo dei contratti pubblici 2022-2024, l’assenza di finanziamenti per le nuove assunzioni necessarie alle pubbliche amministrazioni, l’ulteriore definanziamento della sanità pubblica – tanto più grave a fronte di quanto dovrebbe aver insegnato la pandemia -, la complessiva mancanza di misure per potenziare i servizi pubblici.
Non potenziare i servizi pubblici si tradurrà, ad esempio, in una contrazione dell’offerta di sanità pubblica e questo non sarà a costo zero per le cittadine e i cittadini.
Su un piano più generale, questa manovra economica è iniqua, non guarda alla giustizia sociale e alla solidarietà, non contrasta le disuguaglianze, non contrasta la povertà ma semmai la penalizza, non sostiene un’occupazione stabile di qualità ma aumenta la precarietà, reintroducendo i voucher.
Lavoro stabile e di qualità, adeguamenti salariali, fisco equo e lotta all’evasione, rivalutazione delle pensioni, riconoscimento del lavoro di cura e dei lavori gravosi, donne e giovani, welfare, salute e sicurezza sul lavoro, un modello sano e sostenibile di sviluppo per il Paese – in cui a pieno titolo rientrano i servizi pubblici – sono alcune delle tante voci che in questa manovra non rispondono agli interessi generali del Paese.
Noi non ci stiamo, siamo dalla parte della Costituzione, dei diritti di cittadinanza, della coesione e giustizia sociale, del sostegno alle persone di questo Paese. Per questo, il 16 dicembre, in tutta la Lombardia sarà sciopero, con manifestazioni territoriali.