Pubblichiamo il comunicato a firma del Coordinamento UILPA INPS di Milano, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Direttore Generale dell'Inps Massimo Cioffi: "Adesso si è raggiunto il colmo! La dirigenza dell’Istituto inefficace, inefficiente e sicuramente non economica (in barba ai tre principi fondamentali per il buon funzionamento della pubblica amministrazione) ha raggiunto il massimo di meschinità possibile. Invece di riconoscere che bisogna cambiare una organizzazione disorganizzata, cerca di scaricare la colpa sul nostro lavoro ricattandoci anche per accettare le loro condizioni! Si è superato il limite della decenza e della sopportazione! Invece di parlare della carenza di personale e gratificare quelli che giornalmente sono in balia di un sistema caotico e schizofrenico, veniamo “invitati” ad accettare le loro proposte indecenti perché l’opinione pubblica e i politici parlano male di noi? Cosa c’è dietro? Ce lo dicessero apertamente che esiste una volontà politica precisa per smantellare l’Istituto. Chi ha memoria storica sa benissimo che un tempo (nemmeno molto lontano) eravamo l’eccellenza della Pubblica Amministrazione. Adesso siamo l’indecenza! E’ vero che adesso i Sindacati non hanno alcun potere ma è anche vero che proprio nei momenti difficili ci si deve ricordare perché sono nati i Sindacati. E’ adesso il momento di chiudere qualsiasi trattativa con questa Amministrazione che prende lauti stipendi perché noi poveri cristi lavoriamo! Invece di somministrarci pillole di sapere con i lego venissero loro un giorno agli sportelli o a lavorare al back-office con i programmi che non funzionano! Allora si renderebbero conto che non sono i politici ad avere ragione ma i nostri clienti! E’ un disservizio continuo che noi in prima persona subiamo perché noi ci rimettiamo la faccia ogni giorno non chi sta a Roma e si preoccupa solo di controllare il raggiungimento del fatidico 124!Siamo stanchi stanchi stanchi! Così non si può più andare avanti! Chiediamo che almeno la dirigenza ci riconosca il valore che meriamo! Egr. Dott. Cioffi cosa significa “… non ci sono le condizioni per poter rappresentare in modo compiuto la visione strategica dell’Istituto ed il conseguente modello organizzativo”? Dott. Cioffi facciamo cambio? Se vuole glielo organizziamo noi l’Istituto e le mostriamo la visione strategica giusta……anche con i lego se vuole! CGIL CISL UIL... Non è più tempo di mediare…è tempo di attaccare e pesantemente!
Di seguito il link relativo all'audizione del prof. Boeri alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria http://webtv.camera.it/evento/8668 Nel corso dell’audizione il Presidente dell’Inps paventa il rischio operativo connesso al dimezzamento degli investimenti nel settore informatico per effetto dei blocchi imposti dal DDL di Stabilità 2016. Sul punto è appena il caso di evidenziare che UIL CGIL e CISL chiedono da anni all’Istituto che si avvii un serio processo di reinternalizzazione delle attività legate al settore informatico investendo sulle professionalità presenti in INPS.
Una grande, imponente manifestazione con corteo delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego ha attraversato sabato 28 novembre 2015 le vie di Roma per dire al Governo BASTA! vogliamo il rinnovo del contratto fermo da più di sei anni e il rispetto della sentenza della Corte Costituzionale. Al comizio tenuto nei pressi di Piazza Venezia dai Segretari Generali UIL CGIL,CISL, Carmelo Barbagallo - Segretario Generale della UIL - ha dichiarato: « Lo Stato è il peggior datore di lavoro di questo paese. È ora di smetterla: la Corte costituzionale ha dato indicazioni precise e ci sono le piattaforme delle categorie del pubblico impiego con cui si chiedono 150€ di aumento. Non c'è bisogno di sedersi a un tavolo per rinnovare il contratto del pubblico impiego, possiamo farlo anche restando in piedi!» E ancora: «Si metta mano, dunque, alla legge di stabilità, anche per i trasferimenti a livello locale, perché le risorse stanziate, al momento, servono a comprare solole caramelle. Stiamo avendo molta responsabilità: quella odierna è una manifestazione che non blocca il Paese, ma non ci costringano a fermarlo davvero. Noi vogliamo firmare i contratti del pubblico impiego a qualsiasi costo: spero che la Befana ci porti in dono i contratti, altrimenti ci sarà il carbone per qualcun altro. Se non ci saranno risposte, la prossima manifestazione sarà più adeguata alla necessità. A me gli scioperi non piace annunciarli, piace farli».
Alcuni momenti della manifestazione nazionale.
"Il 28 novembre 2015 la UILPA sarà in piazza unitamente ad oltre 20 sigle rappresentative dei lavoratori del Pubblico Impiego per rivendicare il diritto al rinnovo del contratto. Dopo 2.155 giorni di blocco contrattuale consideriamo inaccettabile l’atteggiamento del Governo che, pur dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha posto fine al blocco della contrattazione, ha stanziato nel Ddl di stabilità 2016 per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici una somma ridicola. Parliamo di 300 milioni di euro che consentiranno di elargire un aumento stimato in circa 8 euro mensili pro-capite. Nel sistema Paese noi dipendenti pubblici siamo un valore aggiunto, non un peso! E sabato 28 novembre saremo piazza, uniti in una grande manifestazione nazionale, per esprimere tutto il nostro dissenso rispetto alle politiche demolitrici ed inique di questo Governo. Saremo in piazza anche per dire basta ad interventi spot, di chiara matrice elettorale che, attraverso l’elargizione di bonus, non fanno altro che dividere il mondo del lavoro. Non accettiamo la politica del “divide et impera”. Pretendiamo un rinnovo contrattuale vero e dignitoso per riallineare le nostre buste paga al costo della vita ed osteggiamo con ogni mezzo tutti quegli interventi che sono destinati a ripercuotersi sull’offerta del servizio pubblico ai cittadini e alle imprese. Un’offerta progressivamente al ribasso, destinata a tradursi in sempre maggiori costi per le tasche della collettività". http://www.uilpa.it/notizie/ultime-notizie/2885-turco-a-la-discussione-uilpa-in-piazza-contro-il-governo-ecco-perche
Si è tenuto in data 23 novembre 2015 il previsto incontro tra le OO.SS. UILPA, FpCgil,Cislfp e la Direzione Regionale Inps Lombardia.
Di seguito una sintesi della riunione, a cura del coordinamento regionale UILPA INPS della Lombardia.
Telelavoro. Le OO.SS. presenti al tavolo hanno proceduto ad una disamina della bozza di Piano di Sviluppo del Telelavoro elaborata dalla Direzione Regionale in attuazione dell’Accordo Nazionale sulla materia del 15.10.2014 nonché della circolare dell’Istituto n. 52/2015.
In particolare: le rappresentanze sindacali hanno evidenziato forti perplessità sull’esiguità del numero di postazioni attivabili in ciascuna Sede provinciale individuato dalla DR (minimo una unità lavorativa per ogni struttura fino ad un massimo pari al 1% del personale amministrativo e informatico di area ABC assegnato a ciascuna di esse) nonché sull’esclusione di accesso al telelavoro del personale in forza presso le Agenzie territoriali. Come UILPA – pur consapevoli delle forti criticità presenti in molte AT in termini di consistenza di personale – riteniamo fortemente sperequativa la denegata possibilità a priori di concedere tale modalità lavorativa nei confronti dei colleghi in forza nelle Agenzie soprattutto se si affrontano temi come quello della disabilità, dell’assistenza di familiari o dell’esigenza di cura dei figli e, inoltre, anche in considerazione che ci risultano ormai di “default” respinte in Lombardia tutte le richieste di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale avanzate anche in ragione di analoghe esigenze personali e/o familiari. Nel merito del Piano vi rimandiamo ad una lettura dell’allegato, precisando che l’amministrazione procederà a breve all’elaborazione di una nuova bozza onde meglio declinare le priorità a parità di punteggio, integrare le aree interessate ai progetti di telelavoro, rivedere la percentuale di maggiorazione del 5% dell’apporto lavorativo che, ad avviso di tutte le OOSS presenti al tavolo, non ha motivo di esistere. Ai telelavoratori verrà garantito il diritto alla formazione. Verrà costituito un Osservatorio ad hoc onde valutare gli effetti del piano e la sua eventuale “manutenzione”. Andamento produttivo La Direzione ci ha illustrato la reportistica del “cruscotto” con la rilevazione dei dati al mese di settembre. Si è condivisa l’inadeguatezza e l’inattualità degli strumenti di rilevazione di misurazione degli obiettivi che, se confermati anche per l’anno prossimo, comporterebbero seri problemi in Lombardia sul raggiungimento del parametro pieno ai fini dell’erogazione dei compensi incentivanti, sebbene i valori di produttività siano ben al di sopra degli standard attesi, evidente segnale che – come sempre - tutti i lavoratori della regione stanno dando il loro pieno contributo ( forse anche troppo …) al conseguimento degli obiettivi. Anche in questo caso si sconta la mancata attuazione dell’impegno dell’Amministrazione centrale sottoscritto con CGIL-CISL-UIL in merito alla “…necessità di rivedere gli attuali sistemi di pianificazione e misurazione degli obiettivi di produzione al fine di valorizzare tutte le attività poste in essere per l’erogazione dei servizi all’utenza, compresa l’attività di consulenza all’utenza e di supporto e assistenza al cliente interno…”. Nello specifico, per quest’anno, ci è stata evidenziata una certa “criticità” in alcune realtà provinciali (Como, Mantova, Lodi, Pavia) e, in particolare, Mantova con il suo scostamento percentuale rispetto al 2014 del -1,01% (“qualità”) nonostante le sue ottime performance in termini di produttività. A nostra precisa domanda: “ dobbiamo preoccuparci?” il Direttore regionale ha manifestato un cauto ottimismo che ci auguriamo possa concretizzarsi in una reale definizione positiva della questione. Per quanto ci riguarda terremo costantemente monitorata la situazione e ci faremo portavoce presso la nostra struttura sindacale nazionale affinché non si replichino eventi surreali come quello avvenuto a Pavia in occasione dell’erogazione del saldo incentivo 2013. Questa regione è in forte difficoltà e non si può far pesare sui lavoratori scelte scellerate o quanto meno inopportune operate da altri ed in altri luoghi. Diversamente, la UILPA Lombardia – di concerto con le altre OO.SS. – porrà in essere tutte le azioni utili a garantire l’erogazione del pieno salario accessorio a tutti i lavoratori della regione. Varie A margine della riunione il Direttore regionale ci ha comunicato che è in “dirittura d’arrivo” la determina di costituzione dell’Agenzia Complessa di Milano-Fortezza, in quanto il progetto ha già avuto il parere favorevole di tutte le DC competenti.
Carmine Villani - Coordinatore Regionale UILPA INPS Lombardia
Come ogni anno i Coordinamenti Pari Opportunità di UIL, CGIL e CISL di Milano, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, promuovono un’iniziativa rivolta alla cittadinanza attraverso un presidio che si terrà, come di consueto, in piazza San Babila tra le ore 11 e le ore 15 del 25 novembre 2015.Quest’anno l’iniziativa è volta a sensibilizzare la popolazione sulla necessità di sradicare la violenza attraverso una opportuna informazione sulla disparità di genere, a partire dalle bambine e dai bambini in età scolare, al fine di prevenire la interiorizzazione di stereotipi di genere che ostacolano di fatto il riconoscimento della parità e la valorizzazione delle differenze.
Di seguito la locandina dell'iniziativa unitaria organizzata il 23 novembre 2015 dalle segreterie regionali UIL, CGIL, CISL della Lombardia dal titolo " Insieme per combattere la violenza sulle donne"
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In preparazione della manifestazione nazionale unitaria del 28 novembre p.v. indetta da FPCGIL, CISLFP, UILPA, UILFPL, Confsal, Gilda riguardante tutti i settori dei servizi pubblici, le segreterie territoriali UILPA, UILFPL, FPCGIL,CISL FP organizzano a Milano martedì 24 novembre 2015 dalle ore 10 alle ore 12 un presidio in piazza San Carlo ( angolo corso Vittorio Emanuele), per informare la cittadinanza che il Governo “ se davvero vuol cambiare il paese non può lasciare i settori e servizi pubblici a un destino di abbandono. Scuola, salute, conoscenza, sicurezza, prevenzione, welfare, integrazione, sostegno alle persone e alle imprese: servono investimenti in ricerca, innovazione e competenze per rimettere in moto la più grande azienda del paese. Solo attraverso il contratto, e non con le imposizioni legislative, si produce il vero cambiamento: vogliamo risposte sulle risorse per i contratti e liberare dai vincoli la contrattazione decentrata, la sola via per migliorare l’organizzazione del lavoro e la qualità dei servizi pubblici, nell’interesse generale di lavoratori e cittadini”.
Si è tenuta stamani presso un affollatissimo Salone Valente situato presso il palazzo di giustizia di Milano, la prevista assemblea generale unitaria indetta dalle categorie UILPA, UILFPL, FPCGIL,CISLFP, nell'ambito del percorso di mobilitazione di tutti i comparti del pubblico impiego a sostegno delle proposte per i rinnovi contrattuali sia di parte normativa sia di parte economica, che porterà alla manifestazione nazionale prevista a Roma il prossimo 28 novembre. Apertura dei lavori affidata al Segretario Nazionale UILPA Sandro Colombi, che nell'ampio, incisivo, apprezzato intervento, ha posto l'attenzione sulle proposte unitarie sin qui presentate al Governo contro l’aumento “mancia” previsto da una legge di Stabilità “che per i lavoratori pubblici opera scelte sbagliate, così come i provvedimenti del governo sulla scuola e sulla Pa: tante norme e poca attenzione al lavoro di chi ogni giorno, con impegno e fatica, è in prima linea per dare un buon servizio alle comunità. Zero considerazione, zero formazione, zero partecipazione e zero contratti. Il tutto senza risposte né per i precari né per l’occupazione, viste le nuove intollerabili misure che bloccano il turn over”. I lavoratori di tutti i servizi pubblici del paese saranno in piazza insieme alle federazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Gilda per chiedere al Governo, dopo sei anni di attesa e due rinnovi persi, un contratto vero per gli oltre 3 milioni di lavoratori pubblici. Ma anche per dare voce al disagio dei 700 mila addetti di terzo settore e privato sociale. Il contratto da rinnovare subito è un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori, come la garanzia di servizi nuovi, avanzati e veloci lo è dei cittadini. La sola via è riaprire la contrattazione, per questo saremo in piazza a Roma il 28 novembre. E non ci fermeremo finchè non avremo le risposte che i lavoratori e il Paese si aspettano e meritano.
Alcune foto dell'odierna assemblea generale unitaria.
In collaborazione con il Settore Biblioteche del Comune di Milano la Fondazione Bruno Buozzi, unitamente alla UIL Milano e Lombardia, UIL PA Milano e Lombardia e alla Fondazione Nenni, organizzano a Milano giovedì 19 novembre 2015 alle ore 18 presso la biblioteca comunale centrale Palazzo Sormani – Sala del Grechetto, la presentazione del libro di Antonio Maglie “Bruno Buozzi. Il padre del Sindacato”. Interverranno, oltre l’autore, Maurizio Antonioli, Giorgio Benvenuto, Eloisa Dacquino, Danilo Margaritella.
Prevista la partecipazione del Segretario Generale UIL Carmelo Barbagallo.
Pubblicato il quarto numero del UILPA Magazine della Lombardia, il periodico di informazione sindacale regionale. In questa quarta edizione gli approfondimenti dai territori e le iniziative in corso, la rubrica in materia di sicurezza, la pagina culturale e molto altro ancora ... Ricordiamo che i numeri precedenti sono disponibili in Notizie/ Edicola UILPA Lombardia http://milano.uilpa.it/notizie/edicola-uilpa-lombardia.html