UILPA Milano e Lombardia
 

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L’Ispettorato Lombardia del MISE ed i suoi Lavoratori letteralmente sfrattati dagli Uffici del prestigioso palazzo di Via principe Amedeo 5 di Milano, con una comunicazione dei vertici ministeriali, intervenuta ad inizio novembre in video conferenza.Il trasloco, che doveva intervenire entro il 9 novembre, è stato scongiurato, per il momento, dall’intervento delle OO.SS. FPCGIL, CISLFP, UILPA, che hanno rappresentato al Prefetto di Milano la gravità di quanto sta accadendo, evidenziando che il trasloco del MISE e delle Sale Stampa, presso uffici di Privati di appena 400 mq, dove verosimilmente dovranno permanere per almeno due anni, realizzerebbe lo stop delle attività istituzionali, che vanno dalla sicurezza delle telecomunicazioni del traffico aereo alla vigilanza delle tlc dei servizi di sicurezza interna, oltre a violare le normative sulla sicurezza degli ambienti di lavoro allocando in spazi inadeguati oltre 50 dipendenti. Il tutto nella più totale indifferenza dell’Agenzia del Demanio che da anni avrebbe dovuto provvedere ad una idonea allocazione del Mise, essendo ben a conoscenza dei numerosi passaggi di mano della proprietà del palazzo di via Principe Amedeo, al centro di forte interesse speculativo di privati. L’operazione costerebbe alle collettività ulteriori milioni di euro, oltre quelli già spesi tra penali pagate, ristrutturazioni e inutili installazioni di impianti di vigilanza, per una sede già destinata a privati, con la dismissione attraverso la cartolarizzazione, che ha privato la collettività di un palazzo prestigioso che andava valorizzato e non regalato.

Milano, 10 novembre 2015


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