UILPA Milano e Lombardia
 

Inps 3

Si è tenuto in data 23 novembre 2015 il previsto incontro tra le OO.SS. UILPA, FpCgil,Cislfp e la Direzione Regionale Inps Lombardia.
Di seguito una sintesi  della riunione, a cura del coordinamento regionale UILPA INPS della Lombardia.
Telelavoro. Le OO.SS. presenti al tavolo hanno proceduto ad una disamina della bozza di Piano di Sviluppo del Telelavoro elaborata dalla Direzione Regionale in attuazione dell’Accordo Nazionale sulla materia del 15.10.2014 nonché della circolare dell’Istituto n. 52/2015.
In particolare: 
le rappresentanze sindacali hanno evidenziato forti perplessità sull’esiguità del numero di postazioni attivabili in ciascuna Sede provinciale individuato dalla DR (minimo una unità lavorativa per ogni struttura fino ad un massimo pari al 1% del personale amministrativo e informatico di area ABC assegnato a ciascuna di esse) nonché sull’esclusione di accesso al telelavoro del personale in forza presso le Agenzie territoriali. Come UILPA – pur consapevoli delle forti criticità presenti in molte AT in termini di consistenza di personale – riteniamo fortemente sperequativa la denegata possibilità a priori di concedere tale modalità lavorativa nei confronti dei colleghi in forza nelle Agenzie soprattutto se si affrontano temi come quello della disabilità, dell’assistenza di familiari o dell’esigenza di cura dei figli e, inoltre, anche in considerazione che ci risultano ormai di “default” respinte in Lombardia tutte le  richieste di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale avanzate anche in ragione di analoghe esigenze personali e/o familiari. Nel merito del Piano vi rimandiamo ad una lettura dell’allegato, precisando che l’amministrazione procederà a breve all’elaborazione di una nuova bozza onde meglio declinare le priorità a parità di punteggio, integrare le aree interessate ai progetti di telelavoro, rivedere la percentuale di maggiorazione del 5% dell’apporto lavorativo che, ad avviso di tutte le OOSS presenti al tavolo, non ha motivo di esistere. Ai telelavoratori verrà garantito il diritto alla formazione. Verrà costituito un Osservatorio ad hoc onde valutare gli effetti del piano e la sua eventuale “manutenzione”. Andamento produttivo La Direzione ci ha illustrato la reportistica del “cruscotto” con la rilevazione dei dati al mese di settembre. Si è condivisa l’inadeguatezza e l’inattualità degli strumenti di rilevazione di misurazione degli obiettivi che, se confermati anche per l’anno prossimo, comporterebbero seri problemi in Lombardia sul raggiungimento del parametro pieno ai fini dell’erogazione dei compensi incentivanti, sebbene i valori di produttività siano ben al di sopra degli standard attesi, evidente segnale che – come sempre - tutti i lavoratori della regione stanno dando il loro pieno contributo ( forse anche troppo …) al conseguimento degli obiettivi. Anche in questo caso si sconta la mancata attuazione dell’impegno dell’Amministrazione centrale sottoscritto con CGIL-CISL-UIL in merito alla “…necessità di rivedere gli attuali sistemi di pianificazione e misurazione degli obiettivi di produzione al fine di valorizzare tutte le attività poste in essere per l’erogazione dei servizi all’utenza, compresa l’attività di consulenza all’utenza e di supporto e assistenza al cliente interno…”. Nello specifico, per quest’anno, ci è stata evidenziata una certa “criticità”  in alcune realtà provinciali (Como, Mantova, Lodi, Pavia) e, in particolare, Mantova con il suo scostamento percentuale rispetto al 2014 del -1,01% (“qualità”) nonostante le sue ottime performance in termini di produttività. A nostra precisa domanda: “ dobbiamo preoccuparci?”  il Direttore regionale ha manifestato un cauto ottimismo che ci auguriamo possa concretizzarsi in una reale definizione positiva della questione. Per quanto ci riguarda terremo costantemente monitorata la situazione e ci faremo portavoce presso la nostra struttura sindacale nazionale affinché non si replichino  eventi surreali come quello avvenuto a Pavia in occasione dell’erogazione del saldo incentivo 2013. Questa regione è in forte difficoltà e non si può far pesare sui lavoratori scelte scellerate o quanto meno inopportune operate da altri ed in altri luoghi.  Diversamente,  la UILPA Lombardia – di concerto con le altre OO.SS. – porrà in essere tutte le azioni utili a garantire l’erogazione del pieno salario accessorio a tutti i lavoratori della regione. Varie  A margine della riunione il Direttore regionale ci ha comunicato che è in “dirittura d’arrivo” la determina di costituzione dell’Agenzia Complessa di Milano-Fortezza, in quanto il progetto ha già avuto il parere favorevole di tutte le DC competenti.

 
Carmine Villani - Coordinatore Regionale UILPA INPS Lombardia

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