Con vero piacere rimetto all'attenzione di tutti il comunicato stampa diffuso dalla Responsabile del Coordinamento Pari Opportunità della UIL Maria Pia Mannino: al via un Governo tecnico che ‘osa’ invertire la rotta e destinare incarichi strategici in dicasteri importanti ( mai varcata la soglia in quelli della GIUSTIZIA e del LAVORO!), a tre donne capaci per esperienza, capacità dimostrate nei rispettivi ambiti lavorativi, autorevolezza di immagine. Occorreva una crisi sistemica e un Governo tecnico, per comprendere che le donne sono un valore aggiunto e un volano per la ripresa economica, sociale, culturale di questo nostro Paese. Si apre una nuova fase, che pur tra oggettive difficoltà - ci auguriamo possa essere foriera di sviluppi positivi, crescita, scelte condivise nel nostro paese.
Governo Monti: dichiarazione di Maria Pia Mannino, Responsabile Coordinamento Pari Opportunità UIL
Sono tre le donne del Governo Monti e tutte e tre destinate a incarichi strategici e sicuramente non residuali. Viene tracciata, da un Governo definito “tecnico” e da cui ci si attende la ripresa del Paese, una via rosa per la riconquista della stabilità nazionale.
Il neo presidente del Consiglio ha assegnato consapevolmente a donne capaci dicasteri “forti” come quello della Giustizia a Paola Severino, quello degli Interni ad Anna Maria Cancellieri, e del Welfare con delega alle Pari Opportunità a Elsa Fornero, operando una scelta importante soprattutto per il contributo che le donne del nostro Paese hanno sempre dato senza, peraltro, vedere finora riconosciute competenze sociali e capacità di governo.
In particolare, riteniamo interessante la scelta del Presidente Monti di dare alla neo ministro del Lavoro la delega alle Pari Opportunità. Potrebbe essere l’occasione concreta per un maggiore e migliore sviluppo dell’occupazione femminile in Italia con la prospettiva di riportare, anche con il lavoro delle donne, una maggiore dinamicità e competitività nell’economia nazionale.
A nome del Coordinamento Pari Opportunità della UIL desidero esprimere alle tre nuove ministro un sentito augurio di buon lavoro e che il coraggio nell’operare, anche nelle condizioni più ostiche, non venga mai meno.
Roma, 16 novembre 2011
