Constatiamo con rammarico e profonda delusione quanto risibile, perché risicata, sia la rappresentanza femminile tra i Grandi elettori che il 18 aprile dovranno scegliere il nuovo Presidente della Repubblica.Un ulteriore segnale negativo che fa seguito alla mancata individuazione di personalità femminili all’interno della “rosa di saggi”, chiamati, nei giorni scorsi, per uscire dall’impasse istituzionale, all’arduo compito di definire alcune proposte su cui confrontarsi per il governo del Paese.Siamo di fronte ad un reiterarsi di atteggiamenti e vecchie consuetudini che non sono mai usciti di scena dal costume politico del nostro Paese se sui 58 Grandi Elettori, eletti dai Consigli Regionali, solo 5 sono le donne.A questo punto per sperare in un vero cambio di passo per una nazione che cerca il cambiamento, il nostro auspicio è che la ventilata ipotesi di una donna al Quirinale si trasformi in realtà.
Roma, 12 aprile 2013
Dichiarazione di Maria Pia Mannino – Responsabile Nazionale Pari Opportunità e Politiche di genere UIL
