Nell’ultima riunione del Coordinamento Nazionale, tenutasi il 5 e 6 febbraio scorsi, uno dei temi trattati è stato quello relativo all’azzeramento dei finanziamenti dei progetti di azione positiva ex lege 125, di competenza del Comitato Nazionale di Parità del Ministero del Lavoro, di cui la UIL è componente. Per problemi finanziari, l’attuale Governo è intervenuto sull’unico strumento attivo che, in oltre venti anni di sperimentazione di buone prassi, ha consentito alle donne di esprimere la propria soggettività politica, cambiando radicalmente stili di vita della società italiana e, soprattutto, migliorando le condizioni di lavoro delle lavoratrici attraverso il contrasto puntuale ad ogni forma di discriminazione di cui esse, finora, sono state oggetto.La UIL ritiene sia un errore accettare senza riserve la decisione del Governo e perciò si fa promotrice di una raccolta di firme, da presentare al nuovo Governo, per il rifinanziamento dei progetti ex lege 125/91.Vi invitiamo, dunque, ad attivarvi per la buona riuscita di questa nostra petizione con gli strumenti che riterrete più utili alla nostra battaglia, anche con sottoscrizioni nei propri luoghi di lavoro.Il Coordinamento Nazionale, come in occasione della petizione contro le dimissioni in bianco, si attiva per una raccolta di firme online che troverete sulla homepage della UIL. Le firme saranno sottoposte al Ministro del Lavoro che verrà designato dal nuovo Governo, con l’obiettivo di ridare alle donne quella soggettività negata dalle difficoltà economiche attuali ma che – lo ricordiamo – non va assolutamente dispersa bensì implementata e sostenuta.
Il Segretario Generale UIL Luigi Angeletti
La Resp. Naz.le P.O. e Politiche di Genere UIL Maria Pia Mannino
Di seguito l’indirizzo attraverso il quale firmare per adesione:
http://firmiamo.it/rifinanziamo-i-progetti-di-azione-positiva-ex-lege-125-91