Non c'é peggior sordo... di chi non vuol sentire. Questa, di fatto, la sintesi dell'incontro convocato lo scorso 21 luglio dal Segretariato regionale Lombardia su richiesta unitaria delle segreterie regionali UILPA, FPCGIL,CISLFP, riguardante la sospensione dei decreti di assegnazione emanati di seguito alla pseudo riforma del Ministero dei Beni, delle attività culturali e del turismo, che di fatto sta paralizzando l'attività dei nuovi Istituti della Lombardia. Mancano indicazioni operative per il personale perchè possa essere garantita la continuità funzionale delle strutture, sia nel servizio delle attività di tutela in tutte le sue articolazioni che nel riconoscimento dei più elementari diritti dei lavoratori. Alla proposta avanzata dalle Organizzazioni Sindacali, di valorizzare la collaborazione tra Istituti, in luogo di assegnazioni ed attribuzioni di risorse discrezionali e finalizzate a svolgere esclusivamente il 'compito' assegnato dalla Direzione Generale, senza approfondimento in merito a compiti e funzioni degli Istituti pre esistenti, la risposta del Segretario regionale si è sostanziata nella vaghezza delle risposte e con il rifiuto sostanziale delle proposte avanzate. Di fronte a scelte 'organizzative' che di fatto non garantiscono la continuità dei servizi e penalizzano fortemente le lavoratrici e i lavoratori, UILPA, FPCGIL,CISLFP , chiedono alla Direzione Generale il ritiro dei decreti 25, 26, 27 e 28 dell' 8 luglio 2016 emanati dal Segretariato Regionale della Lombardia.