Come ampiamente previsto e prevedibile, la seconda fase della pseudo riforma del Ministero dei Beni, delle attività culturali e del turismo, al terzo di giorno della sua attuazione in Lombardia, di fatto sta paralizzando l'attività dei nuovi Istituti. Mancano indicazioni operative per il personale perchè possa essere garantita la continuità funzionale delle strutture sia nel servizio delle attività di tutela in tutte le sue articolazioni che nel riconoscimento dei più elementari diritti dei lavoratori, è caos nelle assegnazione : lavoratori e lavoratrici in servizio presso Milano, assegnati dalla sera alla mattina a Mantova e Brescia. UILPA, FPCGIL,CISLFP segreterie regionali della Lombardia, chiedono immediata sospensione dei decreti 25, 26, 27 e 28 dell' 8 luglio 2016 e incontro urgente ai vertici del Segretariato Regionale e delle diverse Soprintendenze della Lombardia.
In allegato nota unitaria
