Per fare una riforma vera non basta chiudere o riaprire temporaneamente tribunali, non bastano deroghe o provvedimenti improvvisati come quelli che bloccano addirittura la mobilità volontaria distrettuale. Serve un disegno organico che tenga insieme modernizzazione del sistema e valorizzazione delle professionalità del personale giudiziario, già fortemente penalizzato dall’esercizio delle proprie funzioni in condizioni disagiate ed in assenza della corresponsione degli emolumenti dovuti. Su questi punti nessuna risposta è giunta dal Ministro: nei prossimi giorni partiranno le inziative di mobilitazione, che culmineranno con manifestazioni regionali in contemporanea davanti alle Corti di Appello e alla sede del Ministero della Giustizia, previste per il prossimo 20 settembre.