COMUNICATO REGIONALE INPS 24/09/2021
A tutti i lavoratori INPS della Lombardia:
ESITO INCONTRO CON LA DR LOMBARDIA DEL 22/09/2021.
Per ulteriori dettagli scarica il file allegato.
A tutti i lavoratori INPS della Lombardia:
ESITO INCONTRO CON LA DR LOMBARDIA DEL 22/09/2021.
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Finché il ministro Brunetta poteva dispensare solo consigli strampalati, i dipendenti pubblici hanno
potuto risalire faticosamente la china del “fannullone a prescindere”; ora che può dare il cattivo
esempio, rischia di far precipitare nuovamente nel baratro l’apparato pubblico.
Nell’intervista rilasciata qualche giorno fa, il neoministro ha paventato il rientro urgente di tutti i
dipendenti pubblici in servizio in presenza confidando in un aumento della produttività e, di
riflesso, del PIL nazionale a prescindere dallo stato di emergenza prorogato fino al 31 dicembre.
Il Segretario Generale della UILPA, Sandro Colombi, ha rilasciato una dichiarazione al “Fatto Quotidiano”, nell’articolo pubblicato ieri a pagina 2 a firma Roberto Rotunno dal titolo ‘Brunetta già archivia il Covid: “Gli Statali tornino in ufficio”.’
> DISPONIBILE IL DOWNLOAD DELLA 2 PAGINA FATTO QUOTIDIANO - FORMATO .PDF HD
È ripreso oggi, dopo la pausa estiva, il negoziato per il rinnovo del CCNL del personale del comparto delle Funzioni Centrali 2019 – 2021. L’incontro, dopo la prima fase della ricognizione sui diversi macroargomenti che il contratto dovrà disciplinare, effettuata nel corso delle riunioni precedenti - aggiornamento degli istituti normativi del rapporto di lavoro, disciplina delle diverse modalità di esecuzione del rapporto di lavoro in forma agile (smart working, lavoro da remoto, telelavoro), relazioni sindacali, Ordinamento professionale, aggiornamento della struttura retributiva - ha registrato la disponibilità delle parti a proseguire nelle prossime settimane in modo serrato il negoziato, anche alla luce delle positive novità contenute nella legge di conversione del DL 80/2021 che creano nuove e positive condizioni per la valorizzazione professionale e lo sviluppo di carriera del personale già in servizio e che ora il CCNL dovrà tradurre in un sistema di classificazione ed in un ordinamento professionale in grado di fornire risposte utili alle aspettative dei lavoratori e funzionali alle esigenze dell’organizzazione del lavoro e degli uffici. La definizione dell’Ordinamento professionale deve consentire una classificazione nelle aree coerente con le mansioni e le funzioni svolte dal personale ed offrire prospettive di sviluppo professionale in tutte le amministrazioni.
Per noi il rinnovo contrattuale non può prescindere dalla definizione del nuovo Ordinamento professionale, dall’aggiornamento del sistema delle relazioni sindacali (rafforzando le prerogative della contrattazione e migliorando le forme partecipative già previste con il CCNL 2016 – 2018) e da una positiva manutenzione degli istituti normativi. La definizione della struttura retributiva ed il nuovo sistema delle progressioni economiche, per valorizzare parallelamente l’esperienza professionale e le competenze e la qualità del lavoro espresse, costituiscono parte integrante del nuovo Ordinamento professionale.
Il Presidente ha anche manifestato la volontà di voler offrire alle Parti, fin dalle prossime settimane, una prima ipotesi contrattuale complessiva, alla luce della ricognizione effettuata finora sui diversi argomenti, su cui proseguire il negoziato.
Abbiamo apprezzato questa impostazione, che lega l’esito del confronto alla individuazione di una soluzione complessiva su tutti gli argomenti oggetto della disciplina contrattuale, nessuno escluso (Ordinamento professionale, parte economica, parte normativa, relazioni sindacali), così come la positiva disponibilità a utilizzare al meglio le novità previste dal quadro legislativo per rivedere il sistema di classificazione ed inquadramento professionale.
Definire in tempi brevi la struttura del nuovo Ordinamento professionale è funzionale anche all’esigenza di individuare le risorse aggiuntive con la prossima legge di bilancio necessarie a finanziare il nuovo sistema di classificazione e le progressioni verticali e orizzontali, aggiornare il sistema indennitario e le risorse destinate alle premialità correlate alla performance.
Nel dare la nostra piena disponibilità a proseguire il negoziato in modo serrato, abbiamo evidenziato come i tempi e l’esito dello stesso restino legati alle risposte dell’Aran alle sollecitazioni e alle proposte finora avanzate dalle OO.SS. sulle diverse materie.
Il prossimo incontro si svolgerà il 9 Settembre p.v.
Roma, 2 Settembre 2021
Fp Cgil - Florindo Oliverio | Cisl Fp - Angelo Marinelli | Uil PA - Gerardo Romano e Federico Trastulli
Questa O.S. ritiene doveroso, pregiudizialmente, richiamare l’amministrazione al rispetto del CCNL in materia di gestione delle presenze del personale, oggetto di confronto con la RSU e le OO.SS, e specie nell'attuale contesto emergenziale.
Apprendiamo che la Direzione della DST si stia contraddistinguendo nel fare delle fughe in avanti alquanto azzardate nei confronti del personale. Dettando disposizioni sulla gestione delle presenze in sede in materia di fruizione delle giornate di lavoro agile, sulle ore di straordinario da erogare e sulla banca del tempo e altro. Quasi come se tale Direzione sia dotata di totale autonomia per cui non si debba attenere alle disposizioni generali dettate dal Dipartimento, in cui la stessa é incastonata.
La Direzione avrebbe richiesto dal 1' settembre un incremento delle presenze giornaliere fisiche del proprio personale, con la sola esclusione del personale fragile, malgrado il contesto emergenziale e nulla sia mutato in tal senso.
Il tutto inoltre senza alcun confronto con la RSU e le OO.SS..
Aggiungiamo anche malgrado tutti i Dipartimenti del Dicastero continuino ad attenersi alle disposizioni generali impartite dal DAG in materia di rientro delcpersonale e del protocollo anticontagio in vigore al MEF.
Cosa grave, ribadiamo, è che tale Direzione voglia andare per conto proprio e in deroga alle corrette relazioni sindacali e senza alcun freno da chi é deputato al rispetto delle stesse.
La nostra OO.SS. é preoccupata inoltre che tali atteggiamenti avventati possano generare un effetto domino nel Dicastero senza che lo scenario normativo emergenziale sia mutato.
Pertanto questa O.S. richiede con la massima urgenza di essere convocata sulla questione che rischia di non tutelare il personale interessato e la salute e sicurezza dello stesso, e chiede altresí che sia regolamentato il rientro del personale ma in totale aderenza alle disposizioni vigenti emergenziali.
Roma, 31 agosto 2021
Il Coordinatore Generale Il Coordinatore Sostituto Il Vice Coordinatore Il Responsabile Nazionale
Andrea G. Bordini Nicola Privitera Pantalea Anzalone Giuseppe Ruscio
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L’estate che ci stiamo lasciando alle spalle è stata rovente non solo per le alte temperature. Purtroppo anche per gli incendi che hanno devastato una parte consistente del nostro Paese. La Calabria, la Sicilia e la Sardegna sono state tra le regioni più colpite. Circa 158mila ettari di bosco sono andati in fumo e diversi milioni di animali selvatici arsi vivi.
Quest’ecatombe del nostro patrimonio naturale ha visto impegnati i Vigili del Fuoco. Dal 15 giugno scorso a metà agosto i loro interventi sono stati oltre 52mila registrando un aumento del 75% rispetto al 2020. Raramente si è arrivati a numeri del genere. Migliaia di Vigili del Fuoco e con loro le forze dell’ordine hanno lavorato tutta l’estate per salvare l’ambiente, per impedire che il riscaldamento globale cresca ancora minacciando il futuro dei nostri figli.
Hanno condotto le operazioni di protezione in una condizione di disagio che si ripete di anno in anno. E il disagio è presto detto: mancanza di personale, di mezzi e di adeguato aggiornamento. Problemi che riguardano l’intera Pubblica Amministrazione e sui quali non possiamo giocare al rinvio.
Credo che la tragedia ambientale consumata questa estate debba innanzitutto rendere onore al merito dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine impegnati al loro fianco. Ma soprattutto mettere al primo punto dell’agenda politica il tema dei vuoti di organico e di ciò che ne consegue in termini di dotazione di mezzi e formazione.
La Uilpa farà la propria parte con convinzione e determinazione perché la tutela dell’ambiente esca dalla retorica e si tramuti in fatti concreti rafforzando i corpi dello Stato che sono chiamati a questo compito.
Sandro Colombi, Segretario generale Uil Pubblica Amministrazione
Roma, 30 agosto 2021
Ai Segretari Regionali delle O.O.S.S. - Lombardia
Oggetto: passaggi di fascia economica orizzontali.
Cari segretari,
il momento che stiamo vivendo è particolarmente pieno di novità e di grande manovre; il CCNL , il CCNI di Agenzia, i nuovi profili, i concorsi pubblici per la carenza di personale, gli incarichi dirigenziali tramite l’art.19, ecc… tutte questioni indifferibili però sapete bene l’importanza dei passaggi di fascia all’interno delle aree e quello che hanno rappresentato in dogana, che oltre a riconoscere ai colleghi la giusta crescita professionale rimane l’unico modo per incrementare la busta paga e stabilizzare il salario accessorio.